La linea di pellettatura trova le sue principali applicazioni dove è necessario ridurre il volume del materiale, addizionarlo con ingredienti specifici, facilmente stoccarlo e trasportarlo,…
Il prodotto in entrata alla cubettatrice deve avere granulometria fine ed essere uniforme ad un’umidità mediamente non superiore al 15%.
La compressione del prodotto durante la pellettatura valorizza il prodotto stesso che viene ad avere peso specifico più elevato, diviene facilmente trasportabile e necessita di minori spazi per lo stoccaggio.
Principali settori di applicazione
Mangimifici (mangimi per bovini, polli, suini, ovini, conigli, struzzi, pesce, gamberetti ed altri animali);
zuccherifici (polpe di barbabietola);
produttori di pellet di erba medica, paglia, fieno, stocchi di mais, foraggi;
RSU Rifiuti solidi urbani;
compost da letame di polli (pollina) e di altri animali;
fertilizzanti organici e organo-minerali;
scarti di cibo ed altri rifiuti (prodotti alimentari scaduti; resti di ristorazione etc);
molini (cubettatura di crusca, miscele di crusca e cereali, sottoprodotti molitori);
colza;
scarti della carta;
scarti della plastica;
segatura, trucioli, ritagli di legno, scarti forestali, potature, legno da coltivazioni dedicate;
CDR Combustibile Derivato da Rifiuti;
prodotti chimici;
lumachicidi;
polveri;
grafite;
fanghi;
buccette d’arancia / limone;
buccette d’uva;
sansa di oliva, colza, soia, girasole, mais ed altri scarti di oleifici;
luppolo (scarti di lavorazione di birrerie);
farine di carne, di pesce etc;
sottoprodotti agroindustriali e biomasse.